0xdb - Marilyn MonroeLa RabbiaProducer: Gastone FerrantiCast: Giorgio Bassani (Poetry Narrator - Part one (voice)), Renato Guttuso (Prose Narrator - Part one (voice)), Gigi Artuso (Narrator - Part two (voice)), Carlo Romano (Narrator - Part two (voice)), Charles de Gaulle (Himself (archive footage)), Dwight D. Eisenhower (Himself (archive footage)), Yuri Gagarin (Himself (archive footage)), Ava Gardner (Herself (archive footage)), Nikita Khrushchev (Himself (archive footage)), V.I. Lenin (Himself (archive footage)), Sophia Loren (Herself (archive footage)), Marilyn Monroe (Herself (archive footage)), Pope John XXIII (Himself (archive footage)), Pope Paul VI (Himself (archive footage)), Pope Pius XII (Himself (archive footage)), Prince Philip (Himself (archive footage)), Queen Elizabeth II (Herself (archive footage)), Sukarno (Himself (archive footage))Summary: "La Rabbia" employs documentary footage (from the 1950's) and accompanying commentary to attempt to answer the existential question, Why are our lives characterized by discontent, anguish, and fear? The film is in two completely separate parts, and the directors of these respective sections, left-wing Pier Paolo Pasolini and conservative Giovanni Guareschi, offer the viewer contrasting analyses of and prescriptions for modern society. Part I, by Pasolini, is a denunciation of the offenses of Western culture, particularly those against colonized Africa. It is at the same time a chronicle of the liberation and independence of the former African colonies, portraying these peoples as the new protagonists of the world stage, holding up Marxism as their "salvation," and suggesting that their "innocent ferocity" will be the new religion of the era. Guareschi's part, by contrast, constitutes a defense of Western civilization and a word of hope, couched in traditional Christian terms, for man's future.Release Date: Saturday, April 13, 1963![]()
@mrjyn
August 19, 2009
La Rabbia Giovanni Guareschi, Pier Paolo Pasolini - Marilyn Monroe
Moana Pozzi canta "L'ultima notte"
L'ULTIMA NOTTE - 1989
Fammi volare ai limiti della realtà
fammi spogliare di tutta la mia vanità
Vorrei trovare le cose cui non credo più
per poi sognare anche se non ci sei più tu
L'ultima notte d'amore con te
e poi domani non sei più con me
non puoi fermare il tempo
L'ultima volta che resto con te
e poi domani tu vai via da me
non tornerai lo sento
Quante speranze si perdono nella realtà
dove ora stare sola con la mia libertà
Renato Guttuso recita Marilyn di P.P. Pasolini
Del mondo antico e del mondo futuro
era rimasta solo la bellezza,
e tu, povera sorellina minore,
quella che corre dietro ai fratelli piu' grandi,
e ride e piange con loro, per imitarli.
Tu sorellina piu' piccola,
quella bellezza l'avevi addosso umilmente,
e la tua anima di figlia di piccola gente,
non hai mai saputo di averla,
perche' altrimenti non sarebbe stata bellezza.
Il mondo te l'ha insegnata,
così la tua bellezza divenne sua.
Del pauroso mondo antico
e del pauroso mondo futuro
era rimasta solo la bellezza,
e tu, te la sei portata dietro come un sorriso obbediente.
L'obbedienza richiede troppe lacrime inghiottite,
il darsi agli altri, troppi allegri sguardi
che chiedono la loro pietà.
Così ti sei portata via la tua bellezza.
Spari' come un pulviscolo d'oro.
Dello stupido mondo antico
e del feroce mondo futuro
era rimasta una bellezza che non si vergognava
di alludere ai piccoli seni di sorellina,
al piccolo ventre, cosi' facilmente nudo.
E per questo era bellezza,
la stessa che hanno le dolci ragazze del tuo mondo,
le figlie dei commercianti,
vincitrici ai concorsi a Miami o a Londra.
Spari', come una colombella d'oro.
Il mondo te l'ha insegnata,
e cosi' la tua bellezza non fu piu' bellezza.
Ma tu continuavi ad esser bambina,
sciocca come l'antichita', crudele come il futuro,
e fra te e la tua bellezza posseduta dal potere,
si mise tutta la stupidita' e la crudelta' del presente.
La portavi sempre dietro, come un sorriso tra le lacrime,
impudica per passivita' e indecente per obbedienza.
Spari', come una bianca colomba d'oro.
La tua bellezza sopravvissuta dal mondo antico,
richiesta dal mondo futuro, posseduta dal mondo presente,
divenne un male immortale.
Ora i fratelli maggiori finalmente si voltano,
smettono per un momento i loro maledetti giochi,
escono dalla loro inesorabile distrazione,
e si chiedono: E' possibile che Marilyn,
la piccola Marilyn ci abbia indicato la strada?
Ora sei tu, quella che non conta nulla, poverina,
col suo sorriso, sei tu la prima, oltre le porte del mondo,
abbandonato al suo destino di morte.